Il tuo ristorante a casa

Il tuo ristorante a casa è una soluzione molto interessante che associa la passione per la cucina ad una forma di business nuova. Oppure no? La contraddizione, insita in questa frase, che al momento sembra evidente, potrà trovare però soluzione solo al prosieguo della lettura. Nel frattempo diciamo semplicemente che, allo scoccare dell’ultimo millennio, sono sorte tante tipologie diverse di commercio legate al mondo ristorativo. Questo è accaduto perché è cambiato il modo di fare impresa, sono cambiate le esigenze della clientela. La definizione smart ha impregnato con il suo potente spirito la maggior parte delle attività che ci circondano, ma allargando gli orizzonti possiamo dire che questo concetto ha tramutato, nel suo significato letterale di spostare, l’equilibrio generale delle nostre stesse esistenze. Le quali oggi ruotano attorno a concetti come la brillantezza nell’iniziativa, la raffinatezza nei propositi di base, la socializzazione, la valorizzazione del patrimonio personale e dell’ambiente nel quale affondano le nostre radici, il rispetto a 360 gradi. Visioni ideali ed innovative, vincenti nel Dna.

Cosa significa il tuo ristorante a casa?

  • Per chi spesso gioca con la semantica e la sintassi potrebbe essere anche un problema definire con esattezza i termini di una locuzione come “il tuo ristorante a casa”;
  • questo partendo dall’incipit del nostro articolo, secondo il quale le forme di business legate alla ristorazione sono in continua evoluzione;
  • perché “il tuo ristorante a casa” potrebbe semplicemente indicare la possibilità, sempre più diffusa ed ormai perfettamente sdoganata in ogni direzione, di ricevere cibo a domicilio;
  • che sappiamo essere la maniera più comoda di avere a disposizione pranzi e cene dal tipico sapore di ristorante, sommate al comfort della propria abitazione nel quale gustarle;
  • con tutte le ricadute positive del caso;
  • ma, se si è ben addentro ai movimenti che caratterizzano, con continuità, l’universo culinario-ristorativo, non può essere sfuggita la tendenza del presente;
  • quella di fare della propria casa un ristorante;
  • ribaltando l’onere in capo a chi ha diritto a rivendicare la qualità di soggetto principale;
  • che non sarà più il cliente, bensí il “ristoratore” stesso.

Caratteristiche di un ristorante a casa

  • Entrare in questa forma di commercio comporta costi notevolmente inferiori rispetto ad altre;
  • perché non si svolge in un locale tradizionale, ma si organizza in un appartamento privato;
  • è il cuoco che si occupa di delimitare tutte le caratteristiche dell’evento;
  • tuttavia non parliamo di professionisti del settore, ma di appassionati che mettono a disposizione questa come risorsa preliminare;
  • la socialità è ingrediente fondamentale ed allo stesso modo sta alla base del successo che si può ottenere oppure no lanciandosi in tale attività;
  • il primo punto si esprime nel desiderio di circondarsi di clienti che rappresentino soprattutto una risorsa dalla prospettiva della conoscenza;
  • un mezzo, ad esempio, verso cui diffondere la cultura del proprio paese o regione, mediante il cibo;
  • il secondo punto fa riferimento alla pubblicità che trova principale diffusione attraverso gli stessi social network.

Problematiche legate ad esso

  • Il numero dei partecipanti deve essere per necessità limitato;
  • le forme di pagamento riguardano una quota che può variare e che vada a coprire le spese organizzative;
  • i guadagni non possono comunque essere troppo elevati;
  • l’attività deve svolgersi pertanto saltuariamente e deve riguardare solo ciò che viene pubblicizzato;
  • casa e cuochi devono essere comunque assicurati;
  • ed occorre poi certificare il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza per quanto riguarda gli alimenti;
  • bisogna comunicare al comune di appartenenza che si è dato inizio a questo tipo di attività;
  • che tuttavia può essere, in un certo senso, considerato solo un surplus all’interno di un nucleo familiare, o per un singolo con retribuzione già in atto, piuttosto che un’entrata definitiva e stabile.

Quelli che scrivono con chiarezza hanno dei lettori, quelli che scrivono in modo ambiguo hanno dei commentatori.
(Albert Camus)

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